State pensando di passare un bel weekend tra Argentario e Isola del Giglio? Bene, siete nel posto giusto!

Vi racconterò cosa c’è da fare, da vedere, quali spiagge visitare, dove dormire e mangiare.

Argentario e Isola del Giglio

 

ARGENTARIO

Il Monte Argentario è un affascinante promontorio in Toscana, quasi completamente circondato da un mare cristallino e poco distante dalla bellissima Isola del Giglio. È collegato alla terraferma esclusivamente tramite una strada artificiale in mezzo alla laguna di Orbetello e da due ottime spiagge, Giannella e Feniglia.

Vediamo insieme quali paesi visitare all’Argentario.

 

Porto Santo Stefano

Si tratta del centro principale dell’Argentario e si sviluppa tutto intorno al porto da dove partono anche i traghetti per l’Isola del Giglio.

Quando arriverete qui in macchina resterete anche voi a bocca aperta, quando ad un certo punto vi si aprirà il panorama su Porto Santo Stefano.

 

Troverete appositi parcheggi all’inizio del paese, meglio lasciare qui la macchina e proseguire poi a piedi, facendo magari prima la zona del lungomare e poi i vicoli interni che conducono alla Fortezza Spagnola.

 

Oltre al centro del paese, vi suggerisco una visita all’acquario, che riproduce fedelmente la vita marina del nostro Mediterraneo.

Vi suggerisco vivamente un giro in macchina sulla strada panoramica, il tragitto del Monte Argentario che si affaccia sul mare aperto, dove potrete godere di panorami mozzafiato.

 

Nella piazza principale, Piazza dei Rioni, potrete accomodarvi in uno dei tanti localini a prendere un aperitivo e godervi la vista sul porto. A questo proposito vorrei consigliarvi lo “Sparkling American Bar”, per un apericena davvero coi fiocchi e un buon bicchiere di vino toscano!

 

Prima di cena io adoravo sedermi su una delle panchine sul lungomare ad osservare il tramonto, uno spettacolo davvero travolgente.

 

Per cena mi sono trovata molto bene al “Bar il Buco”, dove il pesce fresco la fa da padrone. Se siete alla ricerca di un posto romantico con un buon rapporto qualità/prezzo, questo è il posto che fa per voi. Io ho assaggiato le cruditè di mare e posso solo dire che raramente ho mangiato un pesce così buono.

Per restare più sul semplice e spendere qualcosina in meno, potete invece provare la friggitoria “Da Ettore”, un chiosco adibito a gastronomia con tavoli all’aperto. Un posto alla buona e senza fronzoli.

 

Porto Ercole

In passato era un tipico villaggio di pescatori, divenuto oggi una località balneare molto ambita e rinomata. La parte storica è accessibile solo a piedi, ma essendo la zona più bella di Porto Ercole vi direi di lasciare la macchina e mettere un paio di scarpe comode per visitare il luogo.

 

Orbetello

L’ho visitata prima di entrare nella Penisola del Monte Argentario. La parte più interessante secondo me è la laguna, dove ho visto dei bellissimi fenicotteri e l’airone bianco.

 

Per mancanza di tempo non sono riuscita a visitare la Riserva Naturale Duna Feniglia, praticamente parallela alla spiaggia che porta lo stesso nome.

Se avete tempo, ci sta un giro nel centro storico di Orbetello, dove vedrete l’antico mulino, il Duomo, le tante piazze e il lungolaguna.

 

Le spiagge

Se visitate l’Argentario durante la bella stagione, non potete ovviamente rinunciare al suo mare. Prima vi ho parlato di Giannella e Feniglia, due spiagge sabbiose che costituiscono l’accesso al promontorio. Queste sono le spiagge più comode, adatte soprattutto a famiglie con bambini e molto affollate durante i weekend e nell’alta stagione.

 

Se invece come me non vi lasciate spaventare da qualche percorso a piedi, allora munitevi di scarpe e zaino con acqua e cibo e partite alla scoperta delle calette più belle dell’Argentario.

Prima fra tutte Cala Grande, accessibile attraverso un sentiero di soli 500 metri a piedi, e, più avanti, Cala Piccola.

 

Cala del Gesso è invece un po’ più difficile da raggiungere, ma direi che ne vale assolutamente la pena, visto l’incredibile mare turchese che vi troverete davanti. Sono su e giù 700 metri da percorrere a piedi, abbastanza ripido al ritorno.

 

Dal lato di Porto Ercole troverete invece la Spiaggia Lunga; per arrivare qui, lasciate l’auto negli appositi parcheggi e scendete poi le scalette che conducono al mare. Poco più avanti, sempre esclusivamente a piedi, potrete raggiungere Acqua Dolce, che io purtroppo non sono riuscita a vedere, avendo solo 3 giorni a disposizione.

 

Queste sono le spiagge principali, ma ci sono ancora molte altre calette raggiungibili solo in barca. Se potete, noleggiate magari un gommone e partite alla scoperta del mare!

 

ISOLA DEL GIGLIO

Eccoci arrivati alla parte forse più bella del viaggio, quella che vi vedrà prendere il traghetto e raggiungere il Giglio in circa un’ora di navigazione da Porto Santo Stefano.

 

Certo che questo posto meriterebbe una vacanza a parte, ma, in mancanza di tempo, almeno una gita giornaliera è d’obbligo.

Scegliete come me il primo traghetto del mattino per andare e l’ultimo alla sera per il rientro, in modo da godervi almeno una parte di questa stupenda isola.

Una volta sbarcati a Giglio Porto avrete da fare una scelta: prendere un autobus per visitare il castello e le spiagge, noleggiare uno scooter per un giro in autonomia, oppure andare a piedi fin dove riuscite.

 

Io ho scelto l’ultima e, appena arrivata, mi sono incamminata verso Cala Smeraldo, certamente la spiaggia più bella di tutto il weekend. Qui è d’obbligo indossare scarpe comode e chiuse e portarsi il necessario per passare qualche ora, dato che per accedere dovrete scendere (e poi risalire!) lungo la scogliera. Non è una spiaggia di sabbia, ma arrivando abbastanza presto riuscirete a stendervi su uno scoglio e immergervi poi nel mare turchese con maschera e boccaglio, perché qui lo snorkeling è obbligatorio!

 

Dopo una lunghissima durata e tante foto scattate, sono risalita e ho continuato il percorso sulla strada fino alla Spiaggia delle Cannelle. Qui troverete sia una zona attrezzata con ombrelloni e lettini, sia una parte di spiaggia libera.

 

Passate le ore più calde potrete infine dirigervi nel piccolo centro di Giglio Porto e mangiare un gelato ai fichi del Giglio, davvero buonissimo.

 

Ultimo rinfrescante bagno nella spiaggetta a sinistra del porto, passeggiata nel centro e poi si ritorna indietro con il traghetto. Giornata faticosa ma assolutamente appagante.

 

DOVE DORMIRE

Troverete ovviamente innumerevoli soluzioni per pernottare, che si tratti di lussuosi hotel, piccoli bed&breakfast, appartamenti o campeggi. Scegliete in base ai vostri gusti personali.

Trattandosi di una vacanza di soli 3 giorni, ho scelto il campeggio, anzi, il “glamping”. Ho infatti pernottato al Campeggio Giannella, molto bello e ben organizzato, in una tenda spaziosa con all’interno un vero letto, le prese per la corrente, un lucernario, una finestrella con zanzariera e una veranda dove godersi la colazione immersi nel canto mattutino degli uccellini.

 

Nel campeggio troverete tutto quello che vi serve, dal minimarket, al ristorante, al bar e alla birreria.

 

Ci tengo a dire che il posto è veramente pulito, il ristorante, pur non avendolo provato, sembrava molto buono ma soprattutto economico e la gente che ci lavora si fa in quattro per accontentare tutti gli ospiti.

Cos’altro dire, se non ANDATE A VEDERE L’ARGENTARIO E L’ISOLA DEL GIGLIO, NE VALE DAVVERO LA PENA!

Sandra Post

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