Questo articolo sulla Calabria non è frutto di un solo viaggio, ma di lunghi periodi passati in questa regione, in cui ho vissuto fino all’età di 11 anni e in cui ho lavorato nel settore turistico tra il 2005 e il 2007.
Ogni tanto faccio ancora ritorno, in estate o durante le feste natalizie, e cerco sempre di aggiungere qualche pezzetto in più e di visitare qualche posto che non ho ancora visto.
La Calabria è una regione di indubbia bellezza, con tutte le difficoltà del caso e molto spesso amministrazioni che non consentono il corretto sviluppo a livello turistico.
Detto questo, qui ovviamente vi parlerò dei posti belli, del cibo, delle spiagge, dell’accoglienza calabrese, dei borghi e delle montagne.
FALERNA
Inizio da qui, dal posto in cui sono nata e dove ho frequentato le scuole elementari.
Si tratta di un piccolo comune della Calabria con meno di 4000 abitanti, probabilmente non ne avete mai sentito parlare!
Falerna è a pari distanza dal mare (Falerna Marina) e dalla montagna (Monte Mancuso) e ha dei panorami davvero stupendi, specialmente quando nelle giornate serene invernali si vedono a largo le Isole Eolie e il sole che tramonta praticamente nello Stromboli!
La vita dei falernesi ha dei ritmi lenti, caratteristica che appartiene a tutto il Sud Italia. Vedrete le persone vivere in maniera molto semplice, coltivando ancora il proprio orto, preparando il pane e la pasta fatti in casa, allevando animali nelle campagne. Sarà come un piccolo ritorno al passato.
Ovviamente anche qui queste tradizioni stanno andando man mano scemando, i giovani partono in cerca di lavoro e la popolazione diminuisce con gli anni.
Se vi dovesse mai capitare di fare una vacanza in Calabria nella provincia di Catanzaro o semplicemente atterrate a Lamezia Terme, pensate a questo piccolo paesello e fatevi magari una visita, anche solo una passeggiata di mezza giornata e una buonissima gazzosa al caffè nel bar della piazza.
LA COSTA TIRRENICA
E’ la zona della Calabria che conosco meglio, caratterizzata sia da spiagge selvagge e da luoghi attrezzati per un viaggio con tutti i servizi del caso.
Il Nord della Costa Tirrenica è famoso per la coltivazione dei cedri, ce ne sono tantissimi.
Praia a Mare è la prima città che incontrerete. Ricordo ancora che arrivando in treno da piccolina era il primo punto in cui mi affacciavo dal finestrino per vedere “il mio mare”!
Questo è un posto abbastanza gettonato fra i turisti, avrete a disposizione numerosi hotel e tutti i servizi che fanno parte di una vacanza relax.
Le spiagge sono tutte di sabbia scura mista ghiaia. Vi consiglio di visitare l’Isola di Dino e la vicina Scalea, con il suo meraviglioso centro storico.
Il punto che però non dovete assolutamente perdervi è l’Arcomagno, a San Nicola Arcella. È una piccola baia racchiusa nelle rocce. Si raggiunge sia via mare che a piedi con un percorso non troppo difficile, basta che vi mettiate un bel paio di scarpe da ginnastica, perchè ho visto resti di infradito ovunque lungo il percorso!
Scendendo lungo la costa arriverete poi a Diamante, il posto ideale in Calabria se vi piace camminare sul lungomare, fare shopping o acquistare dei souvenir artigianali in una delle tante botteghe di paese. Diamante è inoltre famosa per la sua vita notturna, così potrete divertirvi nei vari pub, bar e lidi che la sera si trasformano spesso in discoteche all’aperto.
Andando ancora verso Sud, vi consiglio una tappa nella cittadina di Paola, famosa per il santuario di San Francesco che attira numerosi pellegrini. Io l’ho visitato una sola volta di persona, non essendo molto devota. Ricordo che ci portarono con la gita del catechismo e che già allora era un posto molto “commercializzato”, il che non mi ha mai attratto! Resta ovviamente un luogo importante per tutti i fedeli, così come Paola è una cittadina piacevole e con una bella spiaggia, da passarci anche una giornata.
Da qui vi direi di fare una deviazione, lasciare la costa e visitare la città di Cosenza, anche importante universitaria della Calabria.
Iniziate dalla Cattedrale di Sant’Assunta, dallo stile gotico e colma di dipinti e affreschi, come il Sepolcro di Isabella d’Aragona. La cattedrale è, non a caso, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
Gli affreschi sono ovunque a Cosenza, li troverete nella Casa delle Culture, nel Palazzo del Governo e anche all’interno del Teatro Alfonso Rendano.
Fate poi un salto sul Corso Mazzini, in particolare al museo all’aperto Bilotti e ammirate le bellissime sculture, comprese alcune di Dalì.
Nella Galleria Nazionale di Palazzo Arnone troverete invece molte opere di pittori calabresi.
Proseguite su Piazzetta Toscano, gli Scavi di San Tommaso e la Biblioteca Nazionale.
Stanchi dopo tanta cultura? Fermatevi in uno dei ristoranti tipici del luogo e assaggiate il baccalà alla cosentina, con pomodoro, olive nere, peperoni, alloro, prezzemolo e patate.
Bene, direi che potete proseguire verso il mare e raggiungere quindi Amantea, città della Calabria che ho frequentato in quanto vicina alla mia Falerna. Amantea è un bellissimo borgo, diviso in parte alta e parte bassa.
La parte alta è quella storica, un centro abitato arroccato su una collina e caratterizzato da vicoletti e stradine strette, che si susseguono fino ad arrivare al castello di Amantea.
La parte bassa è invece quella più conosciuta, una località balneare davvero degna di nota, con un piccolo porticciolo da dove potrete partire per le vostre escursioni in mare.
Una spiaggia molto suggestiva e che non tutti conoscono è Coreca, vicino Amantea. Una baia splendida racchiusa nelle rocce imponenti che la circondano. Era uno dei miei posti preferiti per rilassarmi.
Passando poi per Falerna Marina, lasciamo la provincia di Cosenza e arriviamo a Lamezia Terme, dove si trova il principale aeroporto della Calabria, con voli sia nazionali che internazionali.
Lamezia Terme è divisa in 3 parti: Sant’Eufemia, Nicastro e Sambiase. E’ conosciuta soprattutto per i siti archeologici dell’antica città di Terina e per il castello normanno-svevo di Nicastro.
Qui troverete tutti i servizi che possono servirvi: negozi, bar, ristoranti, caffetterie, pasticcerie, musei, siti storici, chiese e persino un giardino botanico che in pochi conoscono.
All’interno del Golfo di Sant’Eufemia avrete invece la scelta tra varie spiagge e calette ghiaiose, per la maggior parte libere.
Come potrei non parlarvi di Pizzo Calabro, un piccolo gioiello della Costa Tirrenica, famoso in primo luogo per tartufo di pizzo.
Durante il mio lavoro nel campo turistico ho avuto spesso modo di vedere la preparazione artigianale del tartufo, tradizione che si tramanda di generazione in generazione. Quello classico è rigorosamente al cacao, mentre ne troverete molte altre deliziose varianti, come quello bianco, alla nocciola, al pistacchio e chi più ne ha più ne metta!
Ovviamente Pizzo non è solo tartufo. Il borgo è favoloso e nella Piazza della Repubblica, che si affaccia proprio sul mare, avrete modo di vedere un tramonto pazzesco.
Vi perderete nei mille vicoli del centro storico, girerete intorno al borgo fino a tornare in piazza e magari visitare il Castello di Murat.
La zona marina di Pizzo è altrettanto bella, le spiagge sono di sabbia e d’estate sempre molto affollate.
Vorrei parlarvi di un posto che a me piace tantissimo, si trova sulla spiaggia poco prima di arrivare nel centro di Pizzo. Si tratta di Piedigrotta, una piccola chiesetta scavata all’interno della roccia.
Andateci se ne avete la possibilità, è un posto davvero molto suggestivo.
Vi do un consiglio per nulla scontato, da Pizzo è infatti molto semplice raggiungere Serra San Bruno, un paese in Calabria a oltre 700 metri di altezza fondato dal monaco Bruno di Colonia. Qui potrete visitare il Parco Naturale Regionale e il Monastero Certosino, un luogo molto suggestivo dove avrete modo di entrare in contatto con la vita dei monaci.
Un posto straordinario per il vostro pranzo o la vostra cena è il ristorante “Delle Serre”, dove i funghi porcini la fanno da padrone.
Tornando invece sulla costa, non potete per nessuna ragione al mondo perdervi Tropea e Capo Vaticano, le vere perle della Calabria.
Tropea è famosissima, piena zeppa di turisti in piena stagione, un po faticosa da raggiungere e sarà quasi impossibile trovare parcheggio.
Vi chiederete, allora, perchè vi sto consigliando di andarci. Semplice, Tropea è come una dea e lo capirete quando avrete raggiunto Piazza del Cannone e vi sarete affacciati ad ammirare il Santuario di Santa Maria dell’Isola.
Ma il meglio arriverà quando, attraversato qualche vicoletto, vi ritroverete prima in Piazza Ercole, il cuore di Tropea, e poi sull’affaccio Raf Vallone. Lasciamo che parlino le immagini in questo caso.
Se avete un certo languorino, la cosa migliore che potete fare è una degustazione di prodotti tipici calabresi in uno dei tanti botteghini.
Vi serviranno bruschette con la nduja, formaggi con la marmellata di cipolle rosse di Tropea.
Assaggiate anche tipica “bomba calabrese” a base di peperoncino piccantissimo e un buon bicchiere di vino calabro.
Certamente anche la spiaggia merita, e anche molto, ma il borgo di Tropea è così affascinante che la spiaggia potrebbe passare in secondo grado.
Capo Vaticano è invece a pochi chilometri da Tropea. Prima di arrivare nel paese dovete fermarvi al Belvedere, affacciarvi al punto panoramico e scattare una marea di foto!
La regina di Capo Vaticano è invece la spiaggia, con la sua sabbia bianchissima e le acque color turchese. Qui si che potete sdraiarvi al sole e passare una giornata di puro relax.
Anche da qui potreste fare una breve deviazione e visitare Vibo Valentia, altra provincia della Calabria, camminare nel centro storico, visitare il duomo e il castello, per poi tornare sul mare e ammirare Vibo Marina e il suo porto.
Da qui partono la maggior parte delle escursioni verso le Isole Eolie.
Tornando sul mare e proseguendo verso sud, passerete da Rosarno e Gioia Tauro e vedrete distese di piantagioni di clementine e kiwi.
Dopo mezz’ora di macchina sarete nella bellissima Scilla, un borgo davvero caratteristico, dove la vita scorre lenta seguendo i ritmi dei pescatori del posto.
La località più graziosa di Scilla è Chianalea, una strada che scorre tra piccole abitazioni, vicoli strettissimi e minuscole spiaggette private.
Nel punto più alto sorge invece il maestoso Castello di Ruffo, che sembra dominare sul piccolo borgo sottostante.
Da Scilla a Reggio Calabria è un attimo, così vi troverete catapultati da un piccolo villaggio di pescatori ad una bellissima città sul mare.
“Il chilometro più bello d’Italia”, così Gabriele D’Annunzio definì il lungomare Falcomatà.
Io posso solo dirvi che amo profondamente questa città, il suo centro storico, il Castello Aragonese, il lungomare e, soprattutto, il bellissimo Museo Archeologico di Reggio Calabria. Dovete assolutamente visitarlo, vi posso assicurare che i soli Bronzi di Riace valgono la visita.
Ora siete quasi arrivati al giro di boa: se da Reggio Calabria vi va di proseguire ancora, potete raggiungere Melito di Porto Salvo, il comune più a Sud della regione, per poi risalire la Calabria dalla Costa Ionica.
LA COSTA IONICA
Partendo da Sud, potreste iniziare dalla bellissima Brancaleone Marina, con le sue spiagge libere e dune naturali.
Troverete un mare stupendo nel quale nuotano le tartarughe caretta-caretta.
Quello che vi consiglio di visitare assolutamente a Brancaleone, è l’azienda agricola “Patea”, dove si lavora, trasforma e commercializza il frutto tipico di questa zona della Calabria, il bergamotto.
Questo posto per me è come un piccolo Eden, oltre al frutto vero e proprio infatti si trovano essenze, succhi, marmellate, dolci, cosmetici, ecc.
Capite bene che una tappa qui è d’obbligo!
Risalendo la costa incontrerete i paesi di Bianco, Bovalino e Ardore Marina.
Sono tutti paeselli molto tranquilli, dove il mare e le spiagge selvagge la fanno da padrone.
Fino a qualche tempo fa erano delle zone malfamate e sconsigliate, ma negli ultimi anni le cose sono cambiate anche qui, per cui godetevi pure una giornata sulle candide spiagge.
Troverete tanta pace, pochissimo turismo e una pace e tranquillità assoluta.
Poco più a Nord incontrerete Locri, una città che a me piace moltissimo. La prima cosa da visitare qui è il Parco Archeologico e Museo, Locri Epizefiri. E’ molto piccolo, ma gli scavi sono davvero interessanti, così come i reperti risalenti alla Magna Grecia che potrete vedere al suo interno.
Locri ha inoltre un bel lungomare, degli ottimi locali in cui mangiare pesce fresco e tantissime chiese, palazzi e monumenti storici.
Da Locri una piacevole deviazione verso l’interno vi porterà a Gerace, un borgo medievale ricco di storia e cultura. Qui potrete partire dalla Piazza delle Tre Chiese e visitare il Borghetto (la città alta) e il castello, con una vista mozzafiato sull’Aspromonte.
Se siete appassionati di chiese, troverete qui la vostra pace. Gerace veniva infatti chiamata anche “la Gerusalemme dello Ionio” per via delle numerose chiese e cattedrali.
Ritornando sulla costa, passate Siderno, Marina di Gioiosa, Roccella Ionica, Caulonia e Riace Marina, tutte località marine della Calabria molto carine e tranquille per una vacanza di mare.
A Monasterace vale la pena fermarsi a visitare il Museo Archeologico e il Castello Medioevale.
Il fulcro del divertimento e della vita notturna della Calabria Ionica si trova invece nelle zone adiacenti a Catanzaro Lido, soprattutto a Soverato. Una location adatta se state cercando un bel mare ma anche una nightlife movimentata e un pò di sano divertimento. Tutti gli stabilimenti balneari di Soverato di notte si trasformano in discoteche all’aperto, con ingresso gratuito, bella musica e spesso anche dj conosciuti a suonare.
Catanzaro Lido è poco più a Nord, anche qui avrete un’ampia scelta di locali e un bellissimo lungomare sul quale passare le tiepide serate estive.
Deviando verso l’interno vi consiglio una capatina a Catanzaro, il capoluogo della Calabria. Città certamente caotica, trafficata e in alcune zone anche poco curata.
Troverete però altrettante località molto carine da visitare, come il Parco della Biodiversità, il Complesso Monumentale di San Giovanni e il Museo delle Arti di Catanzaro.
Avrete inoltre a disposizione diversi centri commerciali per il vostro shopping vacanziero.
Da qui proseguirei verso uno dei miei posti preferiti della Costa Ionica calabrese: Le Castella, una frazione di Isola di Capo Rizzuto.
La prima cosa che salta all’occhio è ovviamente il castello aragonese, ma il borgo è anch’esso carinissimo, con le sue mura e i suoi vicoletti che vi daranno l’impressione di essere in un labirinto!
Le spiagge in questa zona sono fantastiche, troverete sabbia dorata, acque poco profonde e una miriade di pesci.
Visto che ci siete, potreste fare il giro di tutta l’Area Marina Protetta di Capo Rizzuto e arrivare nella città di Crotone.
Il centro storico avrebbe del grandissimo potenziale, con i reperti archeologici dell’antica Kroton, fondata dai greci, un castello, una bellissima cattedrale e un museo. Purtropo però Crotone è stata a lungo abbandonata e ridisegnata in modo frettoloso e disordinato, troppo adeguato ad esigenze contemporanee.
Dopo Crotone è obbligatoria una tappa a Cirò, se non altro per fermarvi a degustare l’ottimo cirò, vino tipico DOC della Calabria, magari accompagnato da qualche bruschetta alla nduja calabrese!
Conosco ancora poco il tratto di costa che da Cirò porta a Trebisacce, ma posso consigliarvi una tappa all’interno, nel Parco Nazionale della Sila.
All’interno del parco avrete modo di scegliere tra moltissimi percorsi trekking e ammirare una natura ancora incontaminata, dominata dal lupo della Sila.
Il terreno boschivo della Sila è ideale per la coltivazione delle patate, nasce infatti proprio qui la patata della Sila I.G.P.
I luoghi più conosciuti del Nord della Calabria Ionica sono sicuramente Trebisacce e Roseto Capo Spulico.
Entrambi questi paesi hanno un bel centro storico e belle e tranquille spiagge, adatte soprattutto alle famiglie.
Se siete arrivati fin qui, non potete che concludere il vostro viaggio calabrese con una visita al Parco Nazionale del Pollino, che si trova tra le regioni Calabria e Basilicata.
Pensate che il Pollino vanta le vette più alte del Sud Italia.
Avrete solo l’imbarazzo della scelta tra percorsi lungo i fiumi, villaggi, castelli, una fauna ricchissima ma soprattutto una flora che rende il Pollino famoso per le sue erbe officinali.
Passate qui qualche giorno per riposarvi nella natura incontaminata, mangiare dell’ottimo cibo e fare escursioni guidate e non.
Siamo arrivati alla fine di questo viaggio meraviglioso, consapevoli del fatto che la Calabria offre moltissimi luoghi non menzionati in questa mia breve guida.
Questo articolo vuole essere di fatto un itinerario generico per chi di voi desidera fare un viaggio on the road all’insegna del mare, dei parchi naturali, di paesi, città e antiche tradizioni.
Se questo lungo viaggio vi ha fatto venire voglia di saperne di più, vi consiglio questo video sul mio canale youtube.