Le due isole greche Paros e Antiparos si trovano nell’arcipelago delle Cicladi e si completano perfettamente a vicenda per una vacanza estiva.

Questo è un vero e proprio diario di viaggio scritto durante la nostra permanenza a Paros. Ci sono molti consigli utili su cosa fare e vedere, quindi vi auguro una buona lettura!

GIORNO 1

Partiamo nel primo pomeriggio con volo Blupanorama da Roma per Mykonos, pieni di entusiasmo per questa nuova avventura. Pensate che dall’alto riusciamo addirittura a intravedere Paros e Antiparos (credo fossero loro!).

Arrivati a Mykonos ci dirigiamo subito all’esterno per prendere un taxi che ci porterà al porto. Dividiamo la spesa (30€ in tutto) con una coppia di ragazzi che, come noi, sono diretti a Paros. Scambiamo due chiacchiere e facciamo amicizia mentre aspettiamo la consegna dei biglietti al baracchino della Seajet.

 

Arriviamo a Paros alle 20.30, è già buio e avvicinandoci con la nave e vedendo le mille luci che brillano nel porto inizia a scaldarsi il cuore…Siamo arrivati!

 

In 10 minuti a piedi raggiungiamo quello che sarà il nostro alloggio. Si tratta del “Festos“, nel cuore della città di Parikia, la capitale di Paros, proprio nella via adiacente alla basilica di Ekatontapyliani. E’ molto modesto, ma pulito e comunque ben tenuto, frequentato per lo più da viaggiatori zaino in spalla. Il proprietario è Stav, un ragazzo giovane che parla perfettamente inglese. A disposizione di tutti c’è un piccolo terrazzino dove ogni mattina viene preparata una colazione basic inclusa nel prezzo a base di caffè, pane e marmellate.
Ah, dimenticavo, il pezzo forte dell’hotel è proprio il prezzo: abbiamo pagato 21€ a notte, un prezzo impossibile da trovare a Paros in agosto!

 

Facciamo una doccia al volo e usciamo stanchi e affamati alla ricerca di una taverna. Ci fermiamo nel primo posto in cui sentiamo parlare prevalentemente greco: Taverna “Yannoulis”, con veranda all’interno e altri tavoli che affacciano sul porto. Ceniamo a base di melanzane ripiene di geimistà e altri piatti tipici greci.

 

GIORNO 2

Facciamo colazione e ci dirigiamo subito sul lungomare per ritirare la nostra Fiat Panda da “Athina“. Decidiamo di fare per oggi un giro di perlustrazione per tutta l’isola, fermandoci qua e là a fare dei bagni. Iniziamo da Kolymbithres, spiaggia formata da varie calette misto rocce e sabbia. Direi che è una delle più belle spiagge di Paros.

 

Proseguiamo poi alla volta di Santa Maria, direzione Naoussa. Si arriva ad un enorme parcheggio e si prosegue poi per pochi metri a piedi. Si tratta di una bellissima baia con sabbia fine e morbida. La spiaggia non risulta mai troppo affollata perché è davvero immensa. Qui decidiamo di fermarci, l’acqua è davvero troppo invitante.

 

Pranziamo direttamente in spiaggia e proseguiamo poi il nostro giro alla scoperta di Paros.

 

Sulla strada ci fermiamo a Marpissa per rinfrescarci con due frappè e ricaricarci con una golosissima ciambella al sesamo.

 

Da Marpissa a Pounda sono solo 5 minuti di macchina. Questa spiaggia è una sorta di discoteca a cielo aperto, con musica altissima e frequentata per lo più da giovani che stanziano soprattutto nelle piscine dei due club (non capirò mai come si può stare in piscina con un mare così bello).

Noleggiamo ombrellone e lettini (12€ incluso l’accesso alla piscina) e passiamo le restanti ore di luce tra bagni e sole!

 

Dopo questa prima giornata di mare rientriamo in camera un pò stravolti e ci prepariamo per la sera. Con mappa cartacea in mano facciamo un bel giro tra le vie di Parikia e andiamo a visitare la chiesa di Ekatontapyliani.

 

Per cena scegliamo la taverna “Katerina” sul lungomare di Livadia. Assaggiamo il tipico guna, sgombro essiccato al sole che è qualcosa di straordinario, in più del polpo alla griglia, cozze saganaki e vino bianco, 37€ in tutto.

 

GIORNO 3

Dopo la solita colazione sul terrazzino, ci mettiamo in macchina e decidiamo le nostre tappe di oggi. Ci dirigiamo verso Sud e iniziamo dalla spiaggia di Delfini, poco distante da Parikia. Troviamo la spiaggia deserta, essendo ancora presto. L’acqua è molto fredda…ma stupenda!

 

Poco più avanti e senza risalire sulla strada principale si trova la bellissima Parasporos. Ci siamo ancora solo noi e due famigliole in spiaggia. C’è l’ombra naturale degli alberi, ci mettiamo quindi comodi per passare la mattinata qui, nella pace assoluta.

Andiamo in macchina verso Drios e ci fermiamo sulla Golden Beach, sul tratto di spiaggia adiacente al resort Poseidon, la parte più bella di questa grande spiaggia di sabbia dorata e mare cristallino. Il noleggio di ombrellone e lettini costa 10€.

Stasera si cena a Naoussa alla taverna “Meltemi” a base di un piatto tipico, lo stifado di carne con cipolle caramellate.

 

Dopo cena facciamo una lunga passeggiata nella bellissima e luccicante Naoussa, un luogo molto più movimentato e “trendy” rispetto a Parikia. Incontriamo la coppia di ragazzi conosciuti al porto di Mykonos e passiamo la serata in un localino sul lungomare.

I prezzi a Naoussa sono abbastanza alti rispetto al resto dell’isola, con locali eleganti e ricercati e stradine affollatissime.

 

GIORNO 4

Giornata di puro relax sulla spiaggia di Martselo, alla fine della baia di Parikia. La prima deviazione porta sulla spiaggia di Krios dove si trova anche un campeggio, poco più avanti si incontra invece la stradina che porta direttamente a Martselo.

 

Tutto questo tratto è in realtà un’unica, lunga e meravigliosa spiaggia, una delle più belle a mio avviso.
Noleggiamo qui ombrellone e sdraio per tutta la giornata (8€) e pranziamo discretamente al self service sulla spiaggia, dove fanno souvlaki, insalatone e altri piatti veloci.

Stasera ceniamo alla taverna “Paros”, il che si rivelerà un’ottima scelta davvero! Si tratta di una piccola taverna a conduzione familiare dove mangiamo una buonissima moussakà, oserei dire la migliore di tutta la vacanza!

 

GIORNO 5

Nella notte si è alzato il Meltemi, vento tipico delle Cicladi. Così, invece di andare in spiaggia, decidiamo di fare un giro nei villaggi dell’interno di Paros, iniziando dal monastero “Moni Christou tou Dasous”. Per arrivare bisogna seguire le indicazioni per la butterfly valley, il monastero si trova praticamente sulla via per arrivare lì, poco prima di una bellissima chiesa.

 

Andiamo a Lefkes e visitiamo questa meraviglia di villaggio, lasciando la macchina nei parcheggi in alto e scendendo per la byzantine route. Si respira un’aria d’altri tempi e ci si perde a passeggiare tra i vicoli di questo piccolo e caratteristico villaggio e, nonostante ci siano parecchi turisti in giro, rimane comunque una vera e propria oasi di pace e tranquillità.

 

Nel primo pomeriggio andiamo a Naoussa dove pranziamo da “Tastebook” a base di un eccezionale pita gyros! Il vento è forte e così anche il caldo delle prime ore pomeridiane si sente di meno, il che ci consente di visitare il centro di Naoussa in lungo e largo!

 

Alla fine però non vogliamo rinunciare a mare e spiaggia, così andiamo a Monastiri, poco più avanti di Kolymbithres, dove l’acqua è piacevolmente tiepida e calma, anche nelle giornate di Meltemi come oggi.

 

Vogliamo finalmente goderci il tanto e giustamente decantato tramonto dal lungomare di Parikia e rientriamo quindi un pò prima del solito in hotel per prepararci.

Usciamo a passeggiare dai vicoli di Parikia fino a sbucare sul lungomare, osservando le bianche case cicladiche tingersi di rosso fuoco.

 

Dopo questa lunga giornata piena di soddisfazioni, concludiamo in bellezza cenando da “Trata” a base di pesce freschissimo che scegliamo direttamente in cucina!

 

GIORNO 6

Il Meltemi soffia ancora incessantemente, ci concediamo quindi la colazione nella Bakery di Parikia e andiamo poi in spiaggia a Livadia, la spiaggia cittadina, unico posto che non rimane esposto al vento.

 

Lefkes ieri ci ha stregati, quindi torniamo per cena. Scegliamo la taverna “Aranto”, quella che si trova nella curva, appena fuori dal centro. Ci fanno accomodare e ci deliziano con una mitica fava (legume tipico di Santorini) e una feta fritta con sesamo, ouzo e miele. Infine il tipico apaki, pollo con salsa di peperoncino e miele. Una cena davvero da leccarsi i baffi, consiglio vivamente questo posto.

 

Facciamo poi una piacevole passeggiata nelle viuzze di Lekfes e, dalla piazza del paese, ammiriamo il panorama sull’illuminata chiesa. Ritorniamo a Parikia e concludiamo la serata in un localino nel centro.

 

GIORNO 7

Vento sparito, quindi ci mettiamo in macchina in direzione Agia Irini. Prediamo ombrellone e sdraio per 7€ e passiamo la mattinata a fare snorkeling. Acqua gelida e qualche alga a riva, probabilmente per via del forte vento degli scorsi giorni, ma il fondale e la bellezza di questo posto ci ricompensano alla grande!

 

Nel pomeriggio ci spostiamo a Faragas, una spiaggia è stupenda, dorata e molto ampia, dove il mare degrada dolcemente.

 

Ci concediamo una cena speciale ad Ambelas, dove ci è stata consigliata la taverna “To Thalami”, proprio in fondo al lungomare. Cena a base di pesce e qualche ouzo di troppo insieme ad uno dei camerieri del locale, con cui facciamo amicizia.

 

GIORNO 8

Finalmente oggi si va ad Antiparos, la sorella minore di Paros.

Andiamo in macchina fino a Pounda e prendiamo il traghetto (8,90€ per due persone più auto).

 

Appena sbarcati ci fermiamo a fare colazione in uno dei localini nel porto e studiamo la cartina.

Antiparos è facilissima da girare, c’è un’unica strada con le deviazioni (non sempre segnalate!) che portano sulle varie spiagge.

Ci fermiamo subito nella prima, Panagia, dove ci bagniamo però solo i piedi e facciamo qualche foto.
Dopo di che seguono varie calette dove facciamo dei brevi bagnetti, tutte meravigliose e dal mare così trasparente che sembra quasi finto!

 

Arriviamo poi sulla spiaggia di Soros, la più grande e una delle poche attrezzate, se non l’unica.
Ma la nostra oasi di pace la troviamo sulla spiaggia di Almira: ci siamo solo noi due, acqua limpidissima, cristallina, che sembra dirci: “fermatevi!”

 

Poco più avanti di Almira, ad Agios Georgios, ammiriamo una vista stupenda sull’isola di Despotiko.

 

Lasciamo la strada principale e proseguiamo sullo sterrato, fino ad arrivare alla piccola chiesa di Agios Georgios, dove ci fermiamo per altre foto e altro bagno rinfrescante.

 

Finiamo la giornata sulla spiaggia di Theologos, insieme ad Almira la più bella delle spiagge di Antiparos.

 

Prima di riprendere il traghetto passeggiamo nel paesino di Antiparos, dal lungomare fino al Kastro.

 

Ci fermiamo a prendere l’aperitivo e poco prima delle 20.00 prendiamo il traghetto che in 10 minuti ci riporterà a Pounda.

I traghetti sono molto frequenti e viaggiano anche di notte. Mi sembra ci sia una pausa solo tra le 03.00 e le 06.00 circa del mattino.

All’arrivo a Pounda ci sorprende un meraviglioso tramonto, tutto per noi!

 

Stasera si cena tardi e scegliamo la taverna “Ehpesus” sul lungomare di Livadia, dove si cena con i piedi nella sabbia!

 

GIORNO 9

Oggi torniamo a Kolymbithres, che è una delle spiagge che ci è piaciuta di più. Prendiamo quindi ombrellone e lettini (che costerebbero 8€ ma si dimenticano di passare!) e rimaniamo qui tutta la mattina.

Pranziamo nella taverna dietro la spiaggia, “Vigla”.

 

Per il tramonto raggiungiamo la spiaggia di Lageri, non proprio facile da trovare. Non è ben segnalata e si deve un pò seguire “l’istinto”!

Da Kolymbithres seguiamo i segnali per Santa Maria, dopo il bivio si arriva ad uno spiazzale sterrato con un parcheggio e qualche duna qua e là. Bisogna lasciare la macchina e fare una decina di minuti a piedi.

La spiaggia è davvero bella e tranquilla, soprattutto al tramonto.

 

Per cena andiamo a Marathi, piccolo villaggio all’interno dell’isola. La taverna, “To Marathi” ci era stata consigliata da Stav ed è specializzata in piatti di carne. La si trova prendendo la strada da Parikia per Lefkes e svoltando poi a sinistra appena si intravede il cartello e le luci della taverna.

Devo dire una dei migliori posti dove abbiamo mangiato a Paros.

 

GIORNO 10

Passeremo la giornata sulla costa Est. Facciamo un giro panoramico fermandoci qua e la ed infine arriviamo a Molos, che si trova praticamente subito dietro il promontorio, incastonata magnificamente fra le colline, e passiamo qui la giornata.

 

Una volta rientrati consegniamo la nostra cara Panda, che ci ha portati in ogni angolo di questo paradiso terrestre.

Per cena scegliamo la taverna “Apostolis” a Livadia, pesce ottimo, freschissimo e cotto alla perfezione.

Facciamo poi una lunga passeggiata fino al lato opposto del lungomare di Parikia. Lì scopriamo un cocktail bar eccezionale, si chiama “Kialoa”, con musica bella e non troppo alta.

 

GIORNO 11

Eh si, è arrivata anche quest’anno l’ultima giornata di vacanza. Con un velo di tristezza facciamo colazione e chiediamo a Stav di prenotarci il taxi per l’indomani mattina, visto che dovremo partire presto.

Oggi relax forzato sulla spiaggia di Livadia, piacevole però visto il mare piatto e trasparente di oggi.

L’ultimo giorno il mare sembra sempre più bello!

 

A fine giornata rientriamo in hotel e ci prepariamo per gustarci l’ultimo, indimenticabile tramonto direttamente dal bellissimo kastro di Parikia!

 

Cena rigorosamente greca alla taverna “Elaea” con moussakà, polpette di carne, funghi ripieni, gemistà e fava. Si, abbiamo esagerato e alla fine stiamo quasi per scoppiare, ma è l’ultima sera!

 

GIORNO 12

Sveglia alle 5.30, taxi puntualissimo che in meno di 15 minuti ci porta al nuovo aeroporto di Paros. Facciamo scalo ad Atene, ma giusto il tempo di arrivare da un gate all’altro e atterriamo a Malpensa alle 10.40.

Come sempre non ho parole per rendere giustizia all’essenza della Grecia, in questo caso di Paros.

E’ un’isola che ti prende man mano che la vivi. Forse non ha panorami che lasciano subito a bocca aperta, ma la sua bellezza si lascia scoprire ogni giorno un po’ di più, regalando delle spiagge tra le più belle e facilmente accessibili delle Cicladi.

Sandra Destinazioni, Post

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