Oggi vi raccontiamo della Penisola Calcidica e del nostro primo viaggio con camper a noleggio, un’esperienza bellissima che vorremmo ripetere prima o poi.
In cerca di soluzioni low budget ci imbattiamo in un volo per Sofia e troviamo su internet Simeon, un ragazzo che noleggia il proprio camper quando non lo utilizza.
In men che non si dica, ci troviamo in un piazzale a Sofia con Simeon a spiegarci le cose basilari che bisogna sapere e, poco dopo, partiamo alla volta della Penisola Calcidica.
Un importante accorgimento se decidete di viaggiare in libera come noi, quindi non pernottando in appositi campeggi, è quello di considerare la necessità di carico acqua, scarico delle acque grigie e ovviamente osservare tutte le regole presenti sul territorio.
In Calcidica la sosta è tollerata, ma non il campeggio libero. Ciò significa che potete parcheggiare e pernottare, ma non tirare fuori sedie, sdraio, tavoli, fili per stendere asciugamani, ecc.
Per quanto riguarda il carico di acqua non abbiamo mai avuto problemi. Nei porti, nelle stazioni di servizio, a volte anche nelle taverne e nei cimiteri, abbiamo tranquillamente fatto il pieno.
Per scaricare le acque grigie dovete invece rivolgervi ai campeggi (in cambio di un piccolo pagamento) o provare a chiedere dove fate benzina o nelle taverne in cui mangiate se vi aiutano con questo servizio. I greci sono sempre molto disponibili.
LA PENISOLA CALCIDICA
La Calcidica è situata nella parte nordorientale della Grecia continentale. Si tratta di una penisola formata a sua volta da tre penisole, tutte bellissime: Kassandra, Sithonia e Monte Athos.
Kassandra è la più occidentale e anche la più turistica e movimentata delle tre penisole. Qui troverete bellissime spiagge dorate, mare cristallino e tutti i servizi di cui potete avere bisogno. Scelta perfetta se siete giovani e avete voglia di un bel mare e allo stesso tempo di una nightlife movimentata.
Sithonia è la penisola centrale, che abbiamo girato in lungo e in largo con il nostro camper. È più tranquilla e più selvaggia rispetto a Kassandra, ha delle spiagge davvero affascinanti di sabbia finissima e caratteristici villaggi tradizionali. È la scelta perfetta per chi cerca una vacanza dai ritmi lenti, a contatto con la natura, un po’ in stile hippie se vogliamo! Certamente non mancano i localini per bere qualcosa, ma la vita notturna non è assolutamente paragonabile a quella di Kassandra.
Il Monte Athos, la più orientale delle tre penisole, è considerato territorio sacro e può essere visitato soltanto da visitatori maschi che hanno richiesto ed ottenuto il permesso di entrare. Per ovvi motivi non lo abbiamo visitato, ma abbiamo letto di camminate stupende immersi nel verde, paesaggi bellissimi e monasteri ricchi di storia.
IL NOSTRO ITINERARIO
Ecco di seguito il nostro itinerario per visitare la Penisola Calcidica in camper, partendo dalla Bulgaria:
Sofia – Melnik – Olimpiada – Vourvourou – Sarti – Skala Sykia – Kriaritsi e Kalamitsi – Porto Koufo – Toroni – Neos Marmaras – Parthenonas – Nea Potidea – Kallithea – Salonicco – Sofia.
Sofia
Iniziamo da Sofia, in Bulgaria. A noi è piaciuta molto, anche se i pareri che avevamo letto in giro sono discostanti.
C’è tanto da vedere, pensate solo che è la terza città più antica d’Europa, dopo Atene e Roma.
Avete a disposizione tanti monumenti, chiese e cattedrali, un piacevole e giovane centro ricco di locali e negozi.
Vi consigliamo in particolare la stupenda Cattedrale di Aleksandr Nevskij, il Museo Nazionale della Storia e il Vitosha Bouleverd, la strada più vivace di Sofia.
Melnik e Rila
Melnik è un bellissimo villaggio di montagna, riserva architettonica e patria di 96 edifici che sono stati dichiarati monumenti culturali.
Vi suggeriamo la deviazione che abbiamo fatto anche noi, cioè uscire dalla strada principale che porta da Sofia e Melnik per visitare il Monastero di Rila.
Si tratta di un posto fuori dal mondo, strade boschive e un piccolo torrente portano a questo antico monastero. Visitatelo, perdeteci qualche ora, è davvero un luogo magico.
Il cortile, gli archi, la torre difensiva, la Chiesa della Natività, le cupole e i tanti affreschi ortodossi. Tutto questo inserito in un paesaggio armonico e rilassante.
A questo punto, potete decidere di pernottare qui o proseguire per Melnik.
Melnik è famoso soprattutto per la produzione di vino, troverete infatti tante botteghe dove fare degustazioni tipiche e un piccolo museo etnografico.
Oltre a questo non c’è molto da fare a Melnik, però vorremmo suggerirvi di passeggiare tra i vicoli, chiacchierare con gli abitanti, sedervi in uno dei localini e gustarvi un buon aperitivo, osservando in lontananza la catena montuosa del Pirin.
Olimpiada
La nostra prima tappa in Grecia è proprio qui, nella patria di Aristotele. Ci fermiamo con il nostro camper direttamente al porto e passiamo la notte a uccidere milioni di zanzare (eh già, non avevamo visto le zanzariere e quindi abbiamo dormito con i finestrini aperti per il caldo!).
Olimpiada ha una bakery stratosferica, “Plateia“, dove potete fare colazione, pranzo e cena, viste le tante e buonissime pietanze sia dolci che salate.
La spiaggia principale di Olimpiada è Proti Ammoudia, in parte attrezzata e in parte libera. La cosa bella di questo posto e, più in generale, di tutta la Calcidica, è che ombrelloni e sdraio per il più delle volte non si pagano, sono offerti in cambio di consumazione.
Qui un giro a Stagira e al Parco di Aristotele è d’obbligo, soprattutto se siete a spasso con bambini e ragazzi. Ci sono infatti diverse attività e giochi che possono incuriosire i più piccoli.
Vourvourou
Si tratta di un piccolissimo villaggio con delle spiagge mozzafiato, tra le più belle di tutta la Calcidica. Noi infatti ci posizioniamo proprio all’interno della pineta di Karydi, li dove sostano anche tanti altri camper.
In questo modo riusciamo ad essere tra i primi in spiaggia e ammirare anche l’alba, che è davvero spettacolare.
Se venite in auto o in camper, state attenti, noi siamo rimasti insabbiati!
Nonostante questo piccolo inconveniente, questo posto merita davvero. Troverete una spiaggia con sabbia bianca e morbidissima, mare cristallino e che degrada molto dolcemente, acqua piacevolmente tiepida. Insomma, un paradiso.
Qui portate il vostro ombrellone perché la spiaggia è completamente libera e gli spazi al fresco sono davvero pochi.
Una cosa che secondo noi non dovreste perdere se siete a Vourvourou, è il noleggio di una barchetta (senza necessità di patente) per raggiungere l’Isola di Diaporos e nuotare in acque incredibilmente limpide.
Vi consigliamo il noleggio “Boat-Fun”, si tratta di una famiglia greca davvero squisita. Pensate che ci hanno proposto di pernottare con il camper nel loro giardino, in modo da poter raggiungere la barca insieme a loro l’indomani mattina.
Infatti ci svegliamo alle 8.00 e troviamo moglie e marito fuori dal camper, con caffè e biscotti per noi.
Il noleggio è previsto dalle 9.00 alle 17.00, tempo necessario per fare tanti tuffi, vedere la selvaggia Diaporos e fermarvi a Blue Water per lo snorkeling.
La spesa è di 80€ in tutto, compreso il carburante necessario.
Sarti
Per la nostra terza tappa abbiamo scelto la cittadina più movimentata della costa orientale di Sithonia, ovvero Sarti.
Qui potrete trovare tanti localini, taverne, un supermercato più grande e un pò di vita notturna sul bellissimo lungomare.
La spiaggia di Sarti è spesso molto affollata, ma resta bellissima come tutte le spiagge di Sithonia.
In particolare vi consigliamo l’estremità occidentale della spiaggia, un po più tranquilla rispetto al centro.
Da Sarti si raggiunge comodamente la spiaggia di Manassu, molto bella e riparata, con una vista meravigliosa dall’alto.
Kavourotripes
Viene chiamata anche Orange Beach, è una delle spiagge più belle di tutta la Calcidica. Per fortuna siamo riusciti a trovare un parcheggio essendo arrivati presto al mattino, la pineta si riempie in un battibaleno.
Si tratta di un insieme di piccole calette con mare da cartolina. La spiaggia non è molto grande, essendo tutta incorniciata dalle rocce. Un motivo in più per arrivare il più presto possibile.
Skala Sykias
Altro giro, altra corsa! Una stupenda tappa quella a Skala Sykias, un posto davvero tranquillo e rilassante. Qui siamo addirittura riusciti a trovare un campeggio dismesso e, vedendo altri camper e tende piazzati, ci siamo infilati anche noi.
La cosa strana è che ci sono ancora tutte le colonnine per la corrente perfettamente funzionanti e gli stabilimenti con i bagni a le docce (che però non sono più agibili).
C’è una bellissima spiaggia proprio sotto il campeggio, dove abbiamo passato una splendida serata a contemplare il cielo stellato.
Con le bici in dotazione sul camper, abbiamo esplorato un po i dintorni e vi consigliamo la bellissima Agridia Beach. La spiaggia è talmente ampia che l’affollamento è praticamente impossibile.
Alle spalle una tipica taverna greca vi fornirà, in cambio di consumazione, ombrellone e sdraio per tutta la giornata.
La sera non c’è molto da fare, se non godersi la tranquillità e cenare in una delle tipiche taverne greche.
Kriaritsi e Kalamitsi
Non sono dei veri e propri villaggi ma due meravigliose spiagge a breve distanza l’una dall’altra. Oltre ai campeggi troverete molti appartamenti in affitto, un modo ideale per godersi la vita di mare.
Proprio per via dei campeggi direttamente alle spalle di queste spiagge, l’affollamento è dietro l’angolo. Quindi anche qui è meglio arrivare presto e magari godersi tutta la giornata, fino al tramonto.
Il mare e la spiaggia sono meravigliose come in tutte le altre località. L’unica differenza è che la sabbia diventa più grossolana man mano che ci dirigiamo verso Sud, il che evita il fastidioso effetto “cotoletta impanata” che si ha con la sabbia fine!
Porto Koufo
Per noi è stato un luogo magico, sembra essersi fermato il tempo li. Non è una tappa ideale per fare vita di mare perché, come suggerisce il nome, si tratta di un piccolo porto, quindi non molto adatto alla balneazione.
Ci sono spiagge vicine nei dintorni, ma secondo noi Porto Koufo è ideale per una passeggiata, un aperitivo al tramonto e una cenetta in una delle taverne dall’atmosfera immensamente romantica.
Toroni
Toroni è un piccolo centro, dominato dalle rovine di un castello bizantino, Lykithos.
La cosa più bella da fare qui è certamente lo snorkeling, visto che c’è la possibilità di ammirare i resti sommersi della città antica.
Andando qualche chilometro verso sud arriverete alla spiaggia Despetika, molto più tranquilla rispetto a quella in centro. Inoltre, essendo Toroni spesso ventilata, a Despetika avrete a disposizione una baia sempre ben riparata.
Parthenonas
Abbiamo lasciato la costa per raggiungere questo affascinante villaggio di montagna con le tipiche casette in pietra.
Il paese si trova a 5 km da Neos Marmaras e ad un’altitudine di 350 m.
All’inizio del villaggio c’è una chiesetta dove è possibile lasciare un’offerta e accendere un cero, poi si sale verso il promontorio attraverso stradine caratteristiche e ulivi.
Un posto perfetto per scattare foto, ammirare il bellissimo panorama e cenare al tramonto con il piatto tipico di Parthenonas, l’agnello cotto su spiedone.
Neos Marmaras
A primo impatto non è un posto bellissimo, è tutto un sali e scendi. Soprattutto con un mezzo ingombrante come il camper, conviene parcheggiare in alto, appena si entra nel paese.
La zona intorno al porto è molto carina, con tanti localini con buona musica, non troppo assordante. Poi è tutto un susseguirsi di ristoranti, gelaterie e negozietti di souvenir.
E’ la località più viva della costa occidentale di Sithonia, anche più di Sarti.
Ad essere sinceri abbiamo però preferito la costa orientale, molto più selvaggia e con lo splendido panorama sul Monte Athos.
La zona intorno a Neos Marmaras è molto commercializzata e più costruita in base ad interessi turistici, ma non mancano dei posti naturali ed isolati anche qui.
Lagomandra e Kalogria
Sono queste, a nostro avviso, le spiagge migliori della costa nord-occidentale di Sithonia. Entrambe con acqua trasparente, calda e quasi sempre piatta. Insomma, due belle spiagge di sabbia dorata per passare una giornata di relax.
In particolare Kalogria ci ha davvero entusiasmati. La bellezza di questa spiaggia al mattino presto è quasi imbarazzante, giuro che avevamo quasi paura a fare il bagno per non rompere la magia di quel mare intatto.
Poi è stata la nostra ultima tappa a Sithonia, e a noi il mare sembra sempre più bello quando sappiamo di doverlo lasciare.
Nea Potidea
Entriamo così nella Penisola di Kassandra, una località davvero molto carina e piacevole situata sulle sponde di un canale.
Nel villaggio potrete vedere i resti delle antiche mura e ci sono delle ottime taverne di pesce freschissimo sparse per il centro.
Non c’è molto da fare qui, se non sedersi in uno dei localini che affacciano sul porto e godersi l’atmosfera rilassata, ammirando un bellissimo tramonto.
Kallithea
Non vi dico le nostre facce appena arrivati qui, con il nostro camper pieno di terra e la nostra aria da figli dei fiori!
A Kallithea regna il caos più totale: un’enorme luna park subito all’ingresso del paese, bar, pub, negozi, locali, musica e soprattutto gente, tanta gente ovunque!
Per una sera ci siamo quindi ripuliti per bene e abbiamo anche noi tirato tardi gironzolando tra i vari locali.
Questa località ha però un mare davvero mozzafiato. La parte più bella della spiaggia di Kallithea è quella nei pressi del beach bar “Almyra”, più tranquilla rispetto al punto centrale.
L’acqua è anche qui incredibilmente bella e pulita, calmissima e calda e si nuota che è una bellezza. Unico neo è che è molto affollata, ma d’altronde sapevamo che lasciando Sithonia avremmo lasciato anche la tranquillità delle sue spiagge selvagge.
Salonicco
Non abbiamo avuto modo di visitarla bene in una sola giornata, ma ci è sembrata una città molto giovane e viva.
Abbiamo camminato sul lungomare fino ad arrivare alla Torre Bianca, che è un po’ il simbolo di questa città.
All’interno c’è un museo dedicato alla storia di Salonicco ed è alta ben 34 metri. La cosa più bella sarà la vista a 360° che avrete sulla città, sul mare e Monte Olimpo, la vetta più alta della Grecia.
Ovviamente ci sarebbe molto di più da vedere a Salonicco, come i suoi siti archeologici, i giardini tematici, le cattedrali e Ana Poli, il meraviglioso centro storico.
Se avete qualche giorno in più, vi consigliamo assolutamente di visitare il sito archeologico di Pella, ad una cinquantina di chilometri da Salonicco.
Si tratta di un posto molto speciale, la capitale dell’antico Regno di Macedonia, città in cui nacque Carlo Magno.
TAVERNE E LOCALI CHE VI CONSIGLIAMO
Sarti: taverna “Ta Vrahakia”, una delle migliori sia per il cibo che per la meravigliosa vista sul mare e sul Monte Athos.
Skala Sykias: taverna “To Limanaki”, con i suoi tavoli sulla spiaggia e i calamari ripieni più grandi e buoni mai assaggiati!
Porto Koufo: taverna “Tzizikas”, pesce fresco e a buon prezzo.
Parthenonas: “Pauls taverna”, con la sue specialità di carne allo spiedo, piatto tipico di questo villaggio. La vista poi è qualcosa di eccezionale, soprattutto al tramonto.
Neos Marmaras: taverna “To Simadi”, piatti tipici della tradizione greca.
Vourvourou: taverna “Paris”, qui troverete quantità industriali di meze tipici, accompagnati dal vino rosso locale.
Salonicco: taverna “Rouga”, con una cucina greca rivisitata in chiave moderna. Moussaka molto particolare e specialità di formaggio alla griglia con marmellata di pomodorini.
LE NOSTRE CONCLUSIONI SULLA PENISOLA CALCIDICA
Abbiamo trovato spiagge superlative, contatto con la natura, atmosfera molto easy e rilassata.
Il paesaggio non è ovviamente quello delle isolette greche, questa terra è molto verde, a volte si fa addirittura fatica a credere di essere al mare, in quanto la fitta vegetazione ricorda molto i paesaggi di montagna.
Non ci sono Chore abbaglianti come nelle isole, così come anche il turismo è assolutamente diverso, forse un po più “selvaggio” e disordinato”.
La Penisola Calcidica è un pezzo di Grecia che va assolutamente visitato e soprattutto assaporato, in tutti i sensi, dalla dolcezza del suo vino all’intensità dei suoi sapori, dalle spiagge bianche e intatte ai caldi tramonti.
Troverete tanta ospitalità, tanta cordialità, profumi invitanti e luoghi sorprendenti.