Prima del nostro viaggio in Repubblica Dominicana ci siamo informati bene sulla capitale, Santo Domingo, chiedendoci se fosse una città pericolosa.
Certo che, in quanto capitale, Santo Domingo può considerarsi la città più pericolosa della Repubblica Dominicana, con un tasso di delinquenza molto alto.

 

Detto questo, noi ci siamo mossi liberamente durante tutta la nostra permanenza in città, stando ovviamente attenti a non trovarci in qualche vicolo buio di notte e facendoci i fatti nostri.

Non ci siamo mai sentiti in pericolo, abbiamo girato giorno e notte nella Zona Colonial, senza guida turistica e senza conoscere nessuno del posto. Abbiamo trovato gente disponibile e gentile, tanta polizia a sorvegliare e un clima tutt’altro che spiacevole.

 

Ovviamente sta tutto nel buon senso. E’ ad esempio sconsigliato visitare i quartieri al di fuori della Zona Colonial, andare a casa con qualcuno appena conosciuto, girare cosparso di gioielli, contare i soldi appena prelevati in pubblico. “Ovvio”, direte, ma sono tutte cose viste con i miei occhi.

C’è stato un episodio che mi piacerebbe condividere, per farvi capire quanto le forze dell’ordine tengano alla sicurezza dei turisti e stiano attenti che non gli capiti nulla.

Stavamo camminando nella zona portuale e abbiamo deciso di attraversare un ponte per raggiungere la Zona Este e andare a piedi al Faro Cristoforo Colombo. Era pieno giorno ma la zona sembrava molto desolata, eravamo gli unici turisti e la gente ci guardava in modo strano.

Poco dopo ci accorgiamo che una pattuglia della polizia ci stava seguendo a distanza, per poi avvicinarsi sempre di più. Ci chiamano e ci dicono che sarebbe stato meglio tornare nella Zona Colonial “con gli altri turisti”!!! Spieghiamo che vogliamo solo raggiungere il faro, ma ci dicono che la zona non è sicura, proponendoci di chiamare un taxi.

L’ultima sera ci è anche capitato di scambiare una banconota da 1000 con una da 100, per pagare dei semplici rum. Non ci crederete, ma il ragazzo che ci ha serviti ci ha restituito i soldi dicendoci che erano troppi!

 

Ora non voglio dirvi che sono tutti dei santi, magari quella è stato un avvenimento più unico che raro.

Non voglio nemmeno convincervi del fatto che Santo Domingo non sia pericolosa, infatti, come in tutte le grandi città, bisogna prestare molta attenzione e seguire le dritte che vi daranno gli albergatori e la polizia.

Ci sono molti che in Repubblica Dominicana hanno comprato casa, vivono li e sono perfettamente ambientati. La maggior parte di quelli che abbiamo incontrato, hanno più che altro parlato dell’ospitalità e della cordialità dei dominicani.

 

Veniamo al discorso macchina. Noi abbiamo guidato su tutta l’isola, attraversando anche la città di Santo Domingo. Bisogna certamente essere prudenti, ci sono motorini che sbucano dal nulla, mercati in ogni dove, semafori che non vengono rispettati, traffico e gente che a momenti ti salta in macchina dal finestrino! Posso dirvi che però, dopo 3 settimane, la nostra auto non aveva nemmeno un graffio e la nostra avventura immersi nella vita locale resterà impressa nella nostra memoria.

Ci tengo a dire che tutto questo è un mio punto di vista personale, dettato da ciò che ho vissuto io durante la mia permanenza. Questo non vuol dire che non ci siano persone che, purtroppo, hanno vissuto situazioni spiacevoli e non vorranno metterci più piede.

Se non fossimo stati in coppia, probabilmente non mi sarei sentita così libera e sicura in città, non avrei guidato e magari avrei scelto di visitarla in gruppo con una guida. Questa potrebbe essere un’ottima soluzione, se non ve la sentite o pensate di non essere al sicuro.

Sandra Destinazioni, Post

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